Enzo Rapisarda

1) Chi è Enzo Rapisarda?

Attore, regista e autore di commedie. Attore pirandelliano ha portato in scena 20 personaggi del demiurgo agrigentino. Nato a Catania nel 1967 attualmente vive a Verona.

 2) Quali sono i tuoi ricordi dei tuoi primi 10 anni e quali sono stati i tuoi giochi?

Ricordi di una Catania che non c’è più così come quell’infanzia. Le domeniche che avevano il sapore della festa. L’appuntamento pomeridiano con Zorro trasmesso in una televisione in bianco e nero. L’educazione e l’eleganza che erano caratteristiche di tutti; perché anche i poveri erano eleganti o almeno ai miei occhi di bambino sembravano tali. “Tutto il calcio minuto per minuto” alla radio, il “carosello” alla sera, il collegio a 5 anni e le elementari con la cartella rossa rotta sono gli elementi che incorniciano anni dove la fantasia tende ad invadere la realtà. Una certezza però c’è sempre stata, anche nei sogni; voler fare teatro. I giochi di quel tempo per me furono le partite a calcio con i tappi di bottiglia, “u tuppetturu”, “salta e abbuffa” e i racconti che inventavo ricchi di personaggi che interpretavo da solo chiuso nella mia piccola stanza.

 3) Cosa faresti per un mondo migliore?

Priverei l’essere umano delle capacità di provare invidia e di usare violenza contro ogni essere vivente.

 4) Quali sono i tuoi hobby e le tue grandi passioni?

La lettura ed il mare. Leggo tantissimo, almeno 3 libri a settimana e adoro stare al mare.

 5) Che cos’è per te l’amicizia e la famiglia?

Sono entrambi valori fondamentali per me e sono complementari tra loro. Io sono anche molto amico di mia moglie e delle mie figlie. Inoltre per me sono isole di salvataggio quando si attraversano momenti di tempesta.

 6) Che rapporto hai con gli animali?

Ho sempre pensato che solo imparando a comunicare con gli animali e con la natura si può migliorare se stessi e vivere meglio con gli altri. Ho sempre avuto amici a quattro zampe che mi hanno donato tanto.

 7) C’è qualcosa che hai fatto che ricordi spesso?

Inchinarmi davanti al pubblico al termine di ogni replica. Trovo questo gesto di grande umiltà che fortifica l’essere attore giorno dopo giorno.

 8) Se non avessi fatto il regista/attore cosa avresti fatto?

Avrei fatto il carabiniere o il poliziotto, però sono certo che di tanto in tanto, con i colleghi, avrei organizzato qualche recita in caserma o anche nei teatri per far capire alla gente che dietro ogni divisa si possono nascondere tanti talenti artistici.

 9) Qual’è il tuo motto?

Chi ride vince sempre!

 10) Aggiungi qualcosa che non hai detto in questa intervista.

Vorrei che un giorno, in Italia, si capisse quanto è importante investire nella Cultura. Una società priva di cultura è una società destinata alla menomazione.