Max Canta

Chi è Max Canta

 

Max Canta è un cacciatore di sogni che ha lasciato in un cassetto per anni e che adesso rincorre con dedizione e volontà.

 

2) Quali sono i tuoi ricordi dei tuoi primi 10 anni e quali sono stati i tuoi giochi?

 

  Ricordo le tante ore passate in strada a  giocare a pallone con gli amici. Ho anche passato la mia adolscenza a giocare a subbuteo nella mia stanza con passione.  Giocavo anche molto con i soldatini, i modellini delle F1 e a biglie in spiaggia.

 

3) Cosa faresti per un mondo migliore?

 

Vorre che fossero dedicate più energie al rispetto delle regole e alla gratificazione professionale .

 

4) Quali sono i tuoi hobby e le tue grandi passioni?

 

Amo andare a pescare, curare il mio giardino, ascoltare i rumori della natura. Le mia passioni sono il giornalismo, la radio e il calcio (tifo Milan).

 

5) Che cos’è per te l’amicizia e la famiglia?

 

L’amicizia è sacra ma se non viene rispettata non è degna di essere coltivata.  La famiglia l’apprezzi forse di più quando sei adulto e ti metti nei panni di chi ti ha cresciuto, riuscendo a comprendere, più che a giudicare.

 

6) Che rapporto hai con gli animali?

 

Un rapporto speciale, soprattutto con i cani che ho cresciuto salvandoli dall’abbandono o da un canile. Il dolore della loro perdita è uno strappo forte, incancellabile.

 

7) C’è qualcosa che hai fatto che ricordi spesso?

 

Ricordo i tanti momenti passati con mio zio Antonio, che non ho più, a pescare sul fiume, in cerca di funghi o a passeggiare con il nostro cane. Mi manca sempre.

 

8) Cosa rappresenta il calcio nella tua vita?

 

il calcio è un insieme di ricordi ed emozioni forti, di ogni tipo, lo strumento ora per realizzare un desiderio che non mi perdonerò mai di aver trascurato.

 

9) Qual’è il tuo motto?

 

Vivi con passione, non mollare e fai tutto ciò che ti fa star bene.

 

10) Aggiungi qualcosa che non hai detto in questa intervista

 

I prossimi mesi e anni saranno determinanti per chi, come me, deve correre più forte di chi ha qualche anno in meno. Ma la cosa regala anche vantaggi, che occore essere abili a sfruttare.